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Il nuovo romanzo enciclopedico “Ferrovie del Messico”, pubblicato da Laurana Editore Milano, è un’epifania sconcertante e quasi magica, nata dalla mente del computer/collettivo/ autore reale definito “Gian Marco Griffi”.

“Giacchè nessun filosofo

seppe mai sopportare stoicamente

nemmeno il più banale mal di denti”.

        W. Shakespeare, “Molto rumore per nulla”.

Benché sia noto soprattutto come autore della moderna scrittura con la lingua parlata, lo scrittore astigiano, è un autore assai eclettico.

Accanto ai suoi racconti apparsi su Cadillac, Ammatula, Argo, YAWP, Scorretto Magazine e il suo romanzo “Più segreti degli angeli sono i suicidi” – titolo che è un verso di Milo de Angelis-  omaggio al passato poetico dell’autore, la cui immaginazione ha prodotto un mondo artificiale nel quale vita e morte non hanno alcuna importanza – o “Inciampi” edito per Arkadia  – ambientato nel Monferrato, il tutto condito con un pizzico letterario, dove si mescolano situazioni paradossali o di assoluta quotidianità.

Credits Javier Santos Guzman

Non deve perciò stupire che continuando la riscoperta di questa voce, oggi Laurana Editore Milano decida di pubblicare “Ferrovie del Messico”, romanzo enciclopedico candidato al Premio Strega 2023, che lui stesso descrive “come prima di tutto una storia d’amore”, ma anche “di sangue e di morte”: le gesta commoventi di Cesco Magetti.

Siamo nei primi mesi del 1944, il giovane Magetti, un milite della Guardia nazionale repubblicana ferroviaria di Asti, perseguitato da un terribile mal di denti, riceve dal suo superiore l’assurdo incarico di disegnare una mappa delle ferrovie del Messico. Seguono le avventure che lo porteranno a disegnare la mappa fino ad uccidere un ufficiale nazista.

Gian Marco Griffi

Se la trama da seguire è semplice, Griffi riesce nell’intento di trasformarla in un’epica tragicommedia, che genera storie su storie, tanto che un certo punto il lettore si rende conto che, volendo, il libro potrebbe non finire mai.

Inoltrandoci nella lettura delle prime pagine del libro, subito salta all’occhio che ci sia tutta la Repubblica Sociale Italiana e a mano a mano che ci si inoltra nei vari capitoli, le cose che ci vengono raccontate nel minimo dettaglio, si moltiplicano.

 

Un romanzo ambizioso, lungo e complesso, ma anche commovente, e avvincente.

Una forma nuova di letteratura che comprende tutti i generi. Come i diversi piani narrativi, parodie, citazioni e citazioni nascoste.

Una storia che si dipana in “Una pura battaglia tra la vita e la morte, la stessa battaglia combattuta dai quasi tutti i personaggi”. “E dove vita e morte vincono sempre entrambe”.

 

Di Alberto Corrado