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Iryna Sigunava parla di come la moda può reinventarsi, per essere più sostenibile.

Quando la figlia  di Iryna Sigunava, imprenditrice nel settore del mondo combustibili e della creazione di energia, apri il mondo magico del guardaroba della madre per indossare un vestito, le chiese “se un giorno avesse potuto averlo per sé”.

Da quel giorno ha fatto una promessa a sé stessa che avrebbe usato il suo wardrobe per creare un canale di vendita online, sulla base di due concetti: la sua passione per la moda e rendere una seconda vita ai suoi capi, in modo da far ripartire una filiera interrotta, con il suo acquisto.

Oggi un’affermazione simile sa di già visto, ma non è così per questa manager, che da molti anni porta avanti con consapevolezza la sostenibilità ambientale e in seguito il suo modo di fare l’imprenditrice.

 

La mia vita ha subito negli ultimi anni molti cambiamenti” dichiara Iryna Sigunava Da generazioni provengo dal mondo dei combustibili, e dopo alcuni anni, dopo aver seguito la mia vera passione che era quella dello studio della psichiatria, sono tornata ad occuparmi in prima persona della mia realtà aziendale, che si occupa appunto di combustibili, per dare vita assieme al mio team di collaboratori a nuove tecniche ecologicamente sostenibili, con cui creare energia per dare vita”.

Un’affermazione mossa da ideali in primis di madre nel lasciare un mondo migliore alle future generazioni, e nel cercare di creare un progetto che vedrà alla luce entro dicembre di quest’anno, che protegge il nostro Pianeta.

Fin da quando era adolescente ha adorato il mondo della moda e quando poi è diventata adulta, questa sua passione si è trasformata nell’acquistare capi unici ed esclusivi dalle passarelle internazionali “Mi sono creata in tutti questi anni un mio personale archivio, che costudisco gelosamente” spiega Iryna Sigunavapoi nel vedere indossato un mio abito da mia figlia e avendo ascoltato la sua richiesta, mi si è accesa un’idea e da lì che è partito tutto”.

Nei giorni seguenti, si è messa subito al lavoro chiedendo al suo image consultant se quella idea poteva essere trasformata in un canale di vendita online, e soprattutto se aveva poteva avere un senso, garantendo i suoi principi fondamentali di scelta che aveva optato nella sua vita “far ripartire una filiera che si era interrotta con il mio acquisto”.

Dopo un’attenta analisi coadiuvata da un pool di professionisti, in maniera trasparente, ha  creato il wardrobe online avviando in seguito la seconda parte del progetto che prevede di creare dei momenti d’incontro e di condivisione dove avere la   possibilità di spiegare come è stato creato e costruito quel capo “ Partendo dalla magnificenza e  dalla scelta del tessuto, per poi arrivare allo spettacolare lavoro di abili mani che hanno confezionato e ricamato la creazione stessa” ribadisce Iryna SigunavaIo credo fortemente nella virtualità e nelle nuove tecnologie ma altrettanto fortemente credo nell’approccio umano”.

Un progetto che ci fa appassionare l’avventura di Iryna Sigunava, ma non ci fa perdere di vista il forte impatto ambientale che stiamo vivendo in questo momento con i cambiamenti climatici, ma certamente questo progetto è anche un messaggio che il cambiamento non è impossibile, ma nessuno si salva da solo, bisogna fare team.

Certo che in un mondo prettamente maschile questa donna sta facendo la differenza, grazie anche gli insegnamenti avuti in famiglia, per lo più da suo padre, che è mancato qualche anno fa, ma che ha sempre insegnato alla figlia di non incasellare le persone in categorie, ma analizzarle per la loro potenzialità.

Una lezione di vita che ha plasmato una donna che riconosce che cosa sia la frenesia del presente e quello di decifrare il senso della vita, sfidando gli stereotipi di un mondo dominato solo dalla sete del potere.

Una dichiarazione d’intenti che girà intorno al concetto di supporto ad avere cura di sé stessi e del proprio prossimo, declinandolo con pensieri e parole che arrivano dal cuore. Il coraggio prima di tutto, riluttante all’uniforme di qualsiasi genere, perché le anime belle ragionano senza pregiudizi.

Di Alberto Corrado