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La 15° edizione della mostra natalizia presso Palazzo Marino celebra il quinto centenario della morte di Pietro di Cristoforo Vannucci detto il Perugino e offre di ammirare in otto municipi milanesi altri capolavori provenienti dai musei civici.

 

“Veniva da un battesimo in acque di Giordano,

morì poco lontano sopra una trave a T  

e quando un ferro gli trafisse il fianco spillò

acqua con sangue, come breccia di parto,

morì come sorgente.”

Erri De Luca, L’intruso

“Il Battesimo di Cristo” di Pietro di Cristoforo Vannucci detto il Perugino - 1502 -1512 Olio su tavola, Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria

Il Battesimo di Cristo” di Pietro di Cristoforo Vannucci detto il Perugino, proveniente dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, esposto in queste feste natalizie fino al 14 gennaio 2024, non è solo una grande occasione di contemplare un capolavoro di uno tra i grandi maestri rinascimentali, ma anche una possibilità speciale per poter ammirare il restauro di un altro capolavoro dell’artista conservato dal museo umbro, Il Gonfalone della Giustizia.

Il Battesimo di Cristo nel fiume Giordano, secondo la tradizione evangelica, ebbe luogo agli inizi della vita pubblica del Messia, e si pensa intorno ai trent’anni di età, mentre lo spazio temporale dalla sua nascita a quello del battesimo è molto più ampio, ma le Sacre Scritture non raccontano molto degli avvenimenti della infanzia, salvo la presentazione al tempio e la disputa dei dottori.

Il Battesimo narrata da tutti i Vangeli sinottici, come Marco, Matteo e Luca, e anche dall’apostolo Giovanni rappresenta un episodio di passaggio fondamentale dalla manifestazione del Messia tra gli uomini e il triennio di predicazione e di opere miracolose, che termineranno nella Passione, Morte e Resurrezione.

Lo stretto legame tra la Natività e il Battesimo ricevuto da Giovanni Battista secondo la liturgia della Chiesa cattolica, viene stabilito con una data che chiude il cosiddetto tempo di Natale, con la prima domenica successiva alla solennità dell’Epifania.

Il dipinto del Perugino celebra non solo il debutto della vita pubblica di Cristo, ma anche il suo compimento della sua nascita nella mangiatoia di Betlemme e al sacramento del Battesimo che per ogni buon cristiano è simbolicamente legato ad un nuovo inizio, ovvero un nuovo Natale in Cristo.

Questo sacramento consiste in una abluzione d’acqua, simbolo della purificazione dell’anima, che viene applicata in due modi diversi: “per immersione” in uso nelle Chiese orientali e nella liturgia ambrosiana e “per infusione” con l’acqua versata sulla testa del battezzato, generalmente adottata nella Chiesa occidentale.

L’opera esposta a Palazzo Marino è stata realizzata nella piena maturità di Perugino, nei primi anni del Cinquecento, è una tavola di grandi dimensioni pari 265 x 147,5 cm, che era destinata a campeggiare al centro di un polittico a due facce, rivolta verso la navata e dunque verso l’assemblea dei fedeli, destinato alla chiesa di Sant’Agostino di Perugia, e poi smembrato durante le soppressioni napoleoniche.

Sant Agostino
Sant Ambrogio

La titolazione dell’intera opera a Sant’Agostino ci introduce ad un rimando storico che lega il dipinto a Milano, dato che nella veglia pasquale del 386 Sant’Ambrogio amministrò il battesimo al santo vescovo di Ippona nel battistero di San Giovanni alle Fonti, le cui fondamenta si trovano sotto il Duomo.

Allestimento de " Il Battesimo di Cristo " di Pietro di Cristoforo Vannucci detto il Perugino - Palazzo Marino - Milano

Interessante nel dipinto l’acqua del fiume Giordano che si ritrae mentre il Figlio dell’Uomo vi si immerge, mentre campeggia la figura centrale di Giovanni Battista, concepito da Elisabetta, sposa di Zaccaria, quando i due erano in tarda età, vestito in panni eremitici, adorno della pelle di cammello, e i capelli spettinati.

Personaggi comprimari dell’evento sono gli Angeli, che rappresentano l’unione tra cibo e terra, tale da contestualizzare la teofania trinitaria.

L’annessione dei Corpi Santi e la nascita della grande Milano

Come ogni anno la mostra ha riunito attorno a sé un’altra collettiva chiamata “diffusa” esposte nelle biblioteche di otto municipi della città, per contribuire alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio cittadino nell’anno in cui ricorre un doppio anniversario riguardante lo sviluppo urbanistico e sociale di Milano: l’aggregazione del comune dei Corpi Santi (1873) e quella di altri 11 comuni limitrofi al centro cittadino (1923) che hanno reso Grande Milano.

Municipio 7 Biblioteca di Baggio "Madonna con il Bambino" di Bertel Thordvalsen
Municipio 3 Biblioteca Vlavassori Peroni "La Vergine" di Francesco Hayez

Otto opere dalle Collezioni dei musei civici milanesi assume il carattere di un peculiare progetto espositivo che faccia uscire dalla specificità delle raccolte alcuni capolavori in cerca di nuovi paradigmi interpretativi: dall’idealità del neoclassicismo alle declinazioni partecipate dalla sensibilità ottocentesca per i temi sociali, dalle sperimentazioni pittoriche agli ordini più antichi per l’atto compositivo richiamando i Maestri del Rinascimento.

Municipio 5 Biblioteca Fra' Cristoforo "Due figure" di Carlo Carrà
Municipio 6 Biblioteca Sant'Ambrogio "Sacra Famiglia" di Giovanni Carnovali, detto il Piccio

Leit motiv che accomuna le opere della mostra diffusa è il tema dell’infanzia: dalla “La Vergine” di Francesco Hayez, “La Madonna col Bambino e San Giovannino” di Bertel Thorvaldsen, a “le Due Figure” di Carlo Carrà, “Sacra Famiglia” di Giovanni Carnovali, dall “Amore Materno” di Angelo Dall’Oca Bianca, “Adorazione dei Magi” di Adolfo Monticelli, a “Maternità” di Gaetano Previati e Ritratto di bambina” di Achille Funi.

Municipio 8 Biblioteca Gallaratese "Amore Materno" di Angelo Dall'Oca Bianca
Municipio 2 Biblioteca Cresenzago "Adorazione dei Magi" di Adolfo Monticelli

Le opere sono disposte all’altezza dello sguardo del pittore, potendoci fingere nella sua medesima posizione, da poter percepire un’inedita sincerità di rapporto con l’arte, e un sentimento che si alimenta anche per un comune segno distintivo di tali capolavori.

Ciascuno, infatti, è espressione di un gesto o di uno sguardo, di un piccolo, semplice e sempre intenso comportamento di profonda umanità.

Otto opere che sono specchi dell’anima di ogni persona, che muovono al sentimento, e suscitano tenerezza, portandoci al riconoscimento di ciò che irriducibilmente è umano quello dell’amore assoluto del genitore, la maternità e il candore infantile.

Municipio 9 Biblioteca Niguarda "Ritratto di bambina" di Achille Funi
Municipio 4 Biblioteca Oglio " Maternità" di Gaetano Previati

Di fronte ad essi si è individui, singolarità che ritrovano sé stesse, richiamandoci a quella stessa emotività del Natale, l’origine assoluta nel venire al mondo.

Un idillio di sentimento puro che ha il potere di sospendere i nostri affanni e di poter ritornare bambini, per vivere un immacolato senso di speranza di un mondo migliore.

Di Alberto Corrado

Sala Alessi - Palazzo Marino - MIlano

Scheda informativa

PERUGINO

Il Battesimo di Cristo

Date

5 dicembre 2023 – _14 gennaio 2024

Sede

Milano, Palazzo Marino, Sala Alessi Piazza della Scala 2

Ingresso libero con visite guidate gratuite

Orari di apertura al pubblico

Tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 20.00

(ultimo ingresso alle ore 19.30)

Chiusure anticipate – _aperture posticipate

7 dicembre chiusura ore 12.00 (ultimo ingresso alle ore 11.30)

24 e 31 dicembre 2023 chiusura ore 18.00

(ultimo ingresso alle ore 17.30)

Festività

8, 26 dicembre, 1 e 6 gennaio aperti dalle ore 9.30 alle ore 20.00 (ultimo ingresso alle ore 19.30)

25 dicembre aperti dalle 14,30 alle ore 18,30

Info mostra

Tel. 800167619

www.comune.milano.it/mostrapalazzomarino