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La raffinatezza del guardaroba formal è dettato da codici che corrispondano ad uno stile adeguato in ogni occasione.

“Il brutto si copre,

l’arricchito e lo sciocco si addobbano,

solo l’uomo elegante si veste”

Honoré de Balzac

 

Una giornata lunga, in un’epoca scandita dal ritmo veloce degli spostamenti a secondo gli appuntamenti, che non ammette nessuna perdita di tempo, significa essere contemporanei, o meglio twenty for seven, espressione anglosassone, che in questioni di time sono sempre preparati.

CRUNA
CARUSO

Per evitare di non essere all’altezza, ognuno deve studiare un vademecum adatto per sempre: dal cominciare della giornata nella City, al primo meeting, dopo il breakfast, dalla colazione di lavoro alla riunione fuori ufficio nel pomeriggio, fino ad un cocktail di presentazione seguito da una cena. E poi chissà, qualcuno riesce anche a passare ad un party.

Quindi bisogna avere un guardaroba che risponde a codici che corrispondano ad uno stile adeguato a ogni occasione, e ci distinguerà ad essere sempre eleganti.

ORATIO

La prima regola essere semplici, in altre parole basta una camicia, un completo scuro, un capospalla e delle stringate di pelle nera o sneaker dai colori sobri. Pochissimi accessori come occhiali e cinture.

Dopotutto, per una cena d’affari con i clienti asiatici e un divertissement mondano, la misura e l’attenzione estetica richieste sono praticamente le stesse, imparando a sfruttare anche quei passpartout come un trench anti-pioggia, che evita di farti bagnare e farti prendere antipatiche pieghe al vestito.

LBM1911
TOMBOLINI

La moda maschile, soprattutto nella sua accezione formal, è da sempre molto più classica e conservatrice, rispetto a quello che si può riconoscere nella controparte femminile.

Dai tempi di Lord Brummel, il primo dandy della storia che sovvertì i canoni della moda, le cose sono cambiate di poco, basti pensare al concetto del pantalone moderno, quello con gamba dritta, che la tradizione vuole attribuire proprio al sopraccitato Beau.

Nel giro di tutti questi secoli, quel famoso modello è stato oggetto di poche e consistenti modifiche, come il risvolto voluto ed introdotto da Edoardo VII nel 1909.

UNITY
BARBATI

E questo non è altro il fascino discreto dell’eleganza connaturata ad un gentleman che indossa, talvolta sempre la stessa silhouette d’ abito, ma con differenti e discreti dettagli, a partire dalla scelta dei tessuti e dai suoi abbinamenti.

Proprio con i dettagli il nuovo formalwear, che viene presentano per la stagione FW 2024-2025 nelle varie ferie del settore, guarda al passato, prendendo modelli classici della tradizione, ma li reinterpreta in maniera equilibrata, senza alterare il significato primario.

MANUEL RITZ
BELVEST

Lo sappiamo che un abito ben tagliato e cucito con un tessuto di pregio da sempre è capace di infondere sicurezza e stile nell’uomo che lo indossa ma può essere, anche sdrammatizzato, ricorrendo ad un pull o accessorio colorato. Perché il formale deve esprimere la personalità di chi li indossa nei confini obbligati della convenzione, come espressione di stile.

 

Di Alberto Corrado