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“Cari estimatori del cioccolato abbiamo scoperto come si coniugano due storie di successo in un piccolo scrigno che scivola voluttuoso per produrre al palato una sinfonia di emozioni”.

Con affetto

Lady Whistledown

Se avessi il potere di riportare un’atmosfera e suoi personaggi in vita non avrei dubbi sceglierei l’Età della Reggenza, quel periodo della Storia dell’Inghilterra che prende nome dalla reggenza del Principe di Galles, assurto al potere quando il padre, Giorgio III del Regno Unito, venne riconosciuto inabile al governo, dai Lord Commissari che in suo nome siglarono l’assenso all’atto di reggenza.

Netflix "Bridgerton"

Questi anni furono segnati dalla vittoria britannica sulla Francia e da quel clima culturale particolarmente vivace in patria, oltre che dagli smodati eccessi della aristocrazia, incentivati dal Principe Reggente stesso.

Un periodo formidabile, dove si sviluppò il fenomeno socio culturale del dandismo e il diffondersi di idoli come l’utilitarismo, il progresso, la velocità, il denaro e il buon vivere, che emanavano una luce buona intorno a sé.

Netflix "Bridgerton"

Quella eleganza nel vestiario, quella aristocrazia riconosciuta socialmente superiore fatta di eleganti intrighi e storie di successo, comunicano ancora oggi, a tutti noi, un messaggio completamente nuovo e culturalmente rivoluzionario, presentandoci un modello di società in lotta per i propri ideali.

Netflix "Bridgerton"

Netflix, società statunitense operante nella distribuzione via Internet di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento a pagamento, assieme a Chris Van Dusen e Shonda Rhimes ha debuttato nel 2020 con “Bridgerton” e nel 2023 con lo spin-off “La Regina Carlotta: una storia di Bridgerton”, serie ambientata in un’utopica età della Reggenza inglese, in cui non vi è razzismo, e i monarchi e i nobili britannici sono anche neri, e mulatti.

Netflix "Bridgerton"
Netflix " Bridgerton"

Seguendo la cronologia dei romanzi Julia Quinn hanno giocato con impareggiabile ironia nel comporre un caleidoscopio di personaggi, intrisi di contemporaneità, in una trama che promuove l’inclusività e potere femminile, per affermare quella vera e propria unicità.

Allestimento per la presentazione WITOR'S X BRIDGERTON - Palazzo Parigi - MIlano -@saywho.fr

Quella stessa affinità che ritroviamo nella storia di Witor’s e del suo cioccolato, che ha inizio nel 1959 in un piccolo laboratorio di Cremona, dove Roberto Bonetti, un bel ragazzone di trent’anni, ma senza una lira in tasca, si butta in un’avventura ardua, forse impossibile oggi, a creare quella piccolissima fabbrica a livelli immaginabili.

Nel 1962 crea il famoso “boero” un geniale connubio tra cioccolato fondente, liquore e ciliegie, che risulta essere una nuova sinfonia di sapore per il palato.  Oggi quella fabbrica produce quel cioccolato e creme spalmabili in oltre 80 paesi del mondo e in quattro continenti.

Non è certo a caso che Netflix e Witor’s si siano incontrati e che dalla loro amicizia sia nata la prima collezione di praline ispirata a Bridgerton, che unisce, in eleganti confezioni di diverse forme e grammature, quella consonanza di sapori ed emozioni dove il cioccolato e i protagonisti di Bridgerton si incontrano in una danza di voluttuosa passione.

Calendario dell'Avvento WITOR'S X BRIDGERTON

Witor’s firma la colonna sonora delle tue feste con una rara magia, dove il gusto intramontabile del “boero”, scrigno di cioccolato extrafondente che avvolge una ciliegia affogata nel liquore, promuove la pralina BiancoCuore, dal finissimo cioccolato al latte, crema di latte e croccanti cereali per un gusto super delicato agli amanti del cioccolato, fino a cedere il passo al Gianduiotto&Cremino, dove si fonde tutta la bontà del cioccolato piemontese.

Imperdibile anche la selezione Selection Crispy, le mini praline assortite al latte e fondente con cuore di morbida crema al latte, alle nocciole e al cacao e croccanti cereali si uniscono per un mix in grado di accontentare tutti i palati.

Netflix "Bridgerton"

Un’alchimia figlia dell’affetto, della stima che non poteva non confluire in un mondo che coniuga la tradizione del cioccolato con un’idea moderna e inclusiva di fare rete.

Di Alberto Corrado