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La vetreria artistica partecipa alla mostra di Michela Cattai a Tokyo e continua così il suo percorso all’insegna della contaminazione culturale VENINI diventa sempre più multiculturale e vola in Giappone, dove mette in scena la sua passione peril vetro. Accade con la mostra “Ridefinire la tradizione: l’arte contemporanea del vetro veneziano”: un’esposizione personale di Michela Cattai, in calendario dal 10 al 25 maggio presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, che racconta il ricco percorso fatto dall’artista per la ricerca e il recupero della tradizione delle tecniche del vetro d’epoca. Realizzata con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Giappone, la mostra è un incontro fra culture nel segno dell’eccellenza italiana e permette di scoprire una serie di pezzi unici in vetro soffiato di Murano. In esposizione le opere che Michela Cattai ha realizzato in collaborazione con VENINI proprio per l’occasione. Ispirandosi alla cerimonia giapponese del tè e grazie all’abilita  manifatturiera dei maestri vetrai della storica fornace, l’artista ha infatti creato una serie di pezzi in vetro soffiato e lavorato a mano che, in concomitanza con la mostra di Tokyo, verranno presentati anche in Italia negli showroom di Milano, Venezia e Murano.

Si tratta delle collezioni Acqua e Contrasto: opere materiche dal forte impatto visivo e dalla forma sinuosa e mossa, caratteristica delle creazioni di Michela Cattai, arricchita da una speciale lavorazione a freddo. Creazioni con cui l’artista ha unito due mondi solo apparentemente lontani: “Mi sono avvicinata con molto rispetto a questo rito antico, unendo la tradizione dell’arte vetraria e le particolari competenze di VENINI all’affascinante e antica cultura nipponica”, racconta lei stessa parlando della collezione Acqua. Un sentimento tra rispetto e curiosità condiviso anche dall’azienda, come si evince dalle parole di Silvia Damiani, Vice Presidente del Gruppo Damiani: “Abbiamo accolto il progetto con entusiasmo per creare un ponte tra culture diverse, tra Oriente e Occidente, e grazie all’abilità manifatturiera  dei  maestri 

vetrai è nata una raffinata collezione di oggetti unici in vetro soffiato e lavorato a mano. Il focus è la ricerca di un’armonia in un momento di condivisione, cui centro primo è l’espressione creativa attraverso l’opera; a testimonianza dell’arte vetraria di Murano che si rinnova nell’esperienza artistica contemporanea”.

Da sempre attenta e sensibile agli scambi intellettuali, VENINI continua così il suo viaggio all’insegna della contaminazione culturale portando avanti un percorso iniziato di recente con Unity, una collezione firmata dal designer americano Marc Thorpe che racconta l’incontro tra la cultura artigianale del Senegal e l’arte vetraria dell’azienda made in Italy. Ridefinire la tradizione: l’arte contemporanea del vetro veneziano.