È un nuovo calendario di eventi, ma soprattutto un importante anniversario letterario, a inaugurare la primavera di Vignamaggio, la tenuta immersa nel Chianti che oggi è parte di un ambizioso progetto di recupero e di valorizzazione guidato da Patrice Taravella ed Emmanuelle Sebillet. Adagiata sulle colline del Chianti, tra boschi e ruscelli, è una fattoria biologica e una cantina storica in attività dal 1404, che si estende per oltre 400 ettari tra vigneti, orti, giardini e offre un assaggio di dolce vita a tutti coloro che lo desiderano. Oltre a la Villa, comprende tre casali storici per affitti privati, l’hotel La Pensione a Panzano in Chianti, la Fattoria aperta come ristorante e punto vendita dei prodotti e Il Borgo. È un mondo a parte e unico nel suo genere, che custodisce da oltre sei secoli la storia e le tradizioni della campagna toscana e si rinnova ogni anno tra cultura, buon cibo e tradizioni secolari.

Una delle camere de Il Borgo
Il primo motivo per visitarla quest’anno sono i 650 anni dalla morte di Giovanni Boccaccio, il fil rouge del racconto dell’ospitalità de La Pensione, affacciata sulla piazza principale di Panzano in Chianti, dove il design delle 21 camere è ispirato alle novelle del Decameron. L’analogia è evidente: proprio come il rifugio bucolico di Boccaccio, l’hotel diventa un’oasi di pace lontano dalla città, tra la natura e vivere l’atmosfera pittoresca del borgo. Il tema che guida la selezione delle novelle per le camere è l’amore, tradotto visivamente nei disegni di Werner Klemke, celebre illustratore tedesco. Le sue xilografie, presenti in tutti gli ambienti, offrono quasi una nuova forma di intrattenimento: invece di accendere la TV (di cui l’hotel è sprovvisto), gli ospiti possono interpretare le icone e leggere la traduzione delle novelle in italiano corrente e inglese.

Le camere de La Pensione sono ispirate al Decameron di Giovanni Boccaccio
Roman Garden: 150 giorni di viridarium alla Fattoria di Vignamaggio
Dopo il successo al RHS Chelsea Flower Show 2024, il Roman Garden, l’installazione floreale già presentata da The Newt, proprietà sorella di Vignamaggio nel Somerset, resterà in Fattoria fino alla fine dell’estate. Questo straordinario giardino viridario ricrea l’atmosfera degli spazi verdi delle ville romane del I secolo d.C., ispirandosi in particolare a quelle di Pompei, dove il viridarium era un vero e proprio prolungamento della casa. La versione mediterranea del viridarium già presentato in Inghilterra, ospita oltre 500 piante di diverse varietà, selezionate per restituire fedelmente i profumi e i colori tipici dei giardini delle fattorie romane dell’Alta Val di Greve tra il I e il II secolo d.C. L’allestimento scenografico è arricchito da quattro statue, che fungono da punti focali nello spazio, oltre a fontane e bracieri, evocando l’uso del fuoco come fonte di luce e calore. Un sofisticato sistema di canalizzazione raccoglie l’acqua piovana per l’irrigazione, riproponendo un’antica tecnica di gestione sostenibile delle risorse naturali. Le pareti che circondano il peristilio sono decorate con affreschi ispirati alle pitture parietali delle ville romane, ricreando con fedeltà il gusto estetico dell’epoca e offrendo ai visitatori un’autentica immersione nell’atmosfera dell’antica Roma.
Un anno di eventi alla Fattoria
Spazio poliedrico che ospita un ristorante e un punto vendita dei prodotti della tenuta, la Fattoria di Vignamaggio, inaugurata a settembre 2024 dopo un restauro durato cinque anni, è un’oasi gourmet affacciata sulla storica Chiantigiana, la strada che collega Firenze a Siena attraversando il cuore del Chianti. Dalle masterclass botaniche ai laboratori gastronomici, la Fattoria si trasforma in un luogo di incontro e scoperta, accogliendo i suoi ospiti con eventi che omaggiano il mondo delle piante e dei fiori.
È l’estate il momento perfetto per brindare sotto le stelle, trascorrendo il tempo tra degustazioni, masterclass dedicate al vino e serate all’aperto. In autunno invece l’atmosfera si scalda con la vendemmia, le prime spremiture dell’olio nuovo e le feste legate ai prodotti di stagione, come la zucca e l’uva. Ogni evento è un’occasione per immergersi nell’anima di Vignamaggio, tra sapori genuini, scenari incantevoli e il piacere di condividere esperienze uniche nel cuore del Chianti.
di Elisabetta Canoro